“ENDEMISMI BOTANICI E ZOOLOGICI”

Situato ad un’altitudine di ca. 900 m. ma direttamente esposto ai benefici influssi del Mar Tirreno, e lungo la faglia che separa gli scisti porfirici dell’Appennino (di natura silicea) ed i “grezzoni” (di natura calcarea) del massiccio delle Apuane, l’Orto Botanico delle Alpi Apuane si presenta come un unicum per la incredibile e variegata ricchezza di specie vegetali spontaneamente presenti.

La visita costituisce una vera escursione naturalistica fra numerose specie (endemiche, relitte o al limite dell’areale) che si mostrano vicinissime le une alle altre, pur necessitando (di regola) di habitat completamente diversi: ecco quindi il pino nero d’Austria e l’abete bianco vicini al pino marittimo ed all’ontano napoletano oppure il ginepro coccolone a fianco del ginepro fenicio e via dicendo.

L’Orto botanico delle Alpi Apuane accoglie anche la collezione di cultivar di castagno (Castanea sativa Miller) del territorio come la Politora, il Cardaccio, la Pontecosa, la Rosa etc.

Un’agevole passeggiata su terreno asfaltato conduce, con scorci mozzafiato sulla Val del Frigido, a Cava Valsora, luogo simbolo della capacità di far convivere il rispetto della fauna endemica con l’attività estrattiva del marmo (millenaria tradizione economica e culturale di questi luoghi).

Il Tritone delle Apuane (Ichthyosaura alpestris apuana) ha colonizzato un piccolo specchio d’acqua all’interno della cava ed oggi, grazie all’impegno ed allo spirito ecologico dei proprietari, convive indisturbato coll’escavazione di blocchi di marmo a brevissima distanza.

Per gli amanti di Mountain Bike / E-Bike è possibile partire da Antona = Km 9,7 + 9,7 – Dislivello +720 m / -720 m

N.B: Pagamento tramite PayPal o bonifico bancario in anticipo oppure in contanti alla fine dell’escursione.
N.B: È necessaria una buona conoscenza dell’ambiente montano, passo sicuro, assenza di vertigini ed una preparazione fisica adeguata.

“LE VIE DELL’AUDACIA”

LE ANTICHE VIE DI LIZZA NELLA VALLE DEL FRIGIDO

Le “vie di lizza” delle Alpi Apuane, per oltre 2000 anni unica possibilità di trasportare a valle (lizzare) i giganteschi blocchi di marmo cavati a mano da schiavi e cavatori.

Percorrerle a piedi per comprendere la fatica, immane, necessaria a costruirle e ad utilizzarle giornalmente; ammirare l’audacia di chi osò pensare di far scendere tonnellate di marmo anche là dove un uomo senza carico passava a fatica, sarà il tema conduttore di questa splendida escursione.

Con l’introduzione, negli anni ’60, delle strade di arroccamento utilizzabili da autocarri, tutte le cave non raggiunte dalle nuove strade furono condannate, per motivi economici, alla chiusura, ma le “vie di lizza” sono rimaste là, come una ragnatela di cicatrici sulle pendici più impervie, a testimoniare la difficile convivenza tra natura e necessità di sopravvivenza, a magnificare un’epoca ed un’attività lavorativa pressoché ineguagliabile per durezza e pericolosità.

Un itinerario escursionistico che coniuga le bellezze naturali delle Alpi Apuane con la conoscenza di una cultura bimillenaria, la curiosità per l’ingegno degli uomini e l’ammirazione per la loro non (ri)conosciuta; ed alla fine del nostro percorso storico-naturalistico, la meraviglia di Cava Valsora, dove il rispetto della fauna endemica e l’attività estrattiva del marmo (simbolo e tradizione economica di questi luoghi) convivono perfettamente in armonia.

Un abbondante spuntino a base di prodotti tipici locali ritemprerà le energie spese, prima di tornare al punto di partenza a bordo dei mitici fuoristrada Land Rover Defender: “un’avventura nell’avventura”.

N.B: Pagamento tramite PayPal o bonifico bancario in anticipo oppure in contanti alla fine dell’escursione.
N.B: È necessaria una buona conoscenza dell’ambiente montano, passo sicuro, assenza di vertigini ed una preparazione fisica adeguata.

“BRUGIANA SELVAGGIA”

Prima dell’avvento della tecnologia e dei veicoli fuoristrada, ogni giorno prima dell’alba i cavatori cominciavano la loro, durissima, giornata lavorativa.

Lungo stretti e ripidi sentieri, spesso gravati da pesanti corde di canapa sulle spalle, si affrettavano verso la cava dove li attendeva una intensa giornata di lavoro fisico, sotto il sole cocente o con il ghiaccio che scricchiolava sotto i pesanti scarponi.

Gli stessi sentieri consentivano ai cavatori di rientrare a casa la sera, dopo il tramonto.

Uno di questi antichissimi sentieri consente di salire fino alla cima del Monte Brugiana che, nonostante la modesta altitudine (973 m.), rappresenta un eccellente punto panoramico sul litorale toscano e ligure, sui bacini marmiferi di Carrara e sulle Apuane.

Una volta “conquistata” la vetta scenderemo al sottostante piazzale di cava per godere un panorama magnifico, il maestoso silenzio delle Apuane e… un abbondante spuntino a base di prodotti tipici locali.

Rientro infine al punto di partenza percorrendo impensabili strade sterrate a bordo dei fuoristrada Land Rover Defender: “un’avventura nell’avventura”!

N.B: Pagamento tramite PayPal o bonifico bancario in anticipo oppure in contanti alla fine dell’escursione.
N.B: È necessaria una buona conoscenza dell’ambiente montano, passo sicuro, assenza di vertigini ed una preparazione fisica adeguata.

“DAVID GUARDA LA LUNA”

L’ARTE DI KOBRA IN CAVA

Prima dell’avvento della tecnologia e dei veicoli fuoristrada, ogni giorno prima dell’alba i cavatori cominciavano la loro, durissima, giornata lavorativa.

Lungo stretti e ripidi sentieri, spesso gravati da pesanti corde di canapa sulle spalle, si affrettavano verso la cava dove li attendeva una intensa giornata di lavoro fisico, sotto il sole cocente o con il ghiaccio che scricchiolava sotto i pesanti scarponi.

Gli stessi sentieri consentivano ai cavatori di rientrare a casa la sera, dopo il tramonto.

Uno di questi antichissimi sentieri consente di salire fino alla cima del Monte Brugiana che, nonostante la modesta altitudine (973 m.), rappresenta un eccellente punto panoramico sul litorale toscano e ligure, sui bacini marmiferi di Carrara e sulle Apuane.

Una volta “conquistata” la vetta scenderemo al sottostante piazzale di cava per godere un panorama magnifico, il maestoso silenzio delle Apuane e… un abbondante spuntino a base di prodotti tipici locali.

Rientro infine al punto di partenza percorrendo impensabili strade sterrate a bordo dei fuoristrada Land Rover Defender: “un’avventura nell’avventura”!

N.B: Pagamento tramite PayPal o bonifico bancario in anticipo oppure in contanti alla fine dell’escursione.
N.B: È necessaria una buona conoscenza dell’ambiente montano, passo sicuro, assenza di vertigini ed una preparazione fisica adeguata.

“L’ALBERO DEL PANE”

Volendo cercare un sinonimo di “Lunigiana storica” (territorio comprendente tutta l’attuale Provincia di Massa e Carrara, la parte orientale della Provincia della Spezia, la Garfagnana e l’Alta Versilia), potremmo certamente utilizzare la frase “civiltà del castagno”; gli usi ed i costumi, le tradizioni ed i regolamenti comunali più antichi fanno riferimento a questo albero che Giovanni Pascoli definì:”albero del pane”.

Dal castagno si ricavavano le castagne per la farina – il pane dei poveri – ma anche legna da ardere, pali per recinzioni, travi per le case e tavole per i mobili. Anche le foglie trovavano utilizzo, come lettiera per gli animali o per avvolgere pane e formaggi.

Ricci e potature venivano sotterrati per fornire concimatura alle stesse piante: ebbene, una sorta di “maiale vegetale” che evoca in ognuno di noi, ancora oggi, le visite a casa dei nonni o le vacanze in montagna.

Un modo per riappropriarci delle nostre tradizioni visitando, in qualunque parte del territorio, un castagneto, un essiccatoio (detto anche metato o canniccio o gradile o seccatoro), un mulino ad acqua e scoprendo utensili semplici e geniali (p. es. la pistozèra).

* Utensile semplice ma ingegnoso per pelare le castagne secche.

N.B: Pagamento tramite PayPal o bonifico bancario in anticipo oppure in contanti alla fine dell’escursione.
N.B: È necessaria una buona conoscenza dell’ambiente montano, passo sicuro, assenza di vertigini ed una preparazione fisica adeguata.

“A SPASSO NELLA PREISTORIA”

IL PARCO CULTURALE DELLE GROTTE DI EQUI TERME
NB: Le grotte rimangono chiuse da Ottobre a Giugno

1) Itinerario naturalistico – Caratteristiche geologiche e ambientali del territorio

Risalendo l’alta valle del torrente Lucido, scopriremo l’evoluzione geografica, climatica e storicoantropologica della Lunigiana in generale, prima di giungere ad Equi Terme dove visiteremo le Grotte, uno dei più vasti sistemi ipogei d’Europa. Proseguiamo passeggiando lungo il “Solco di Equi”, suggestivo canyon naturale scavato nei millenni dal torrente Catenella, per giungere in vista della Grotta delle Felci e della Tana della Volpe (luoghi di notevoli ritrovamenti paleolitici e neolitici) osservando l’insospettata flora locale, ricca di endemismi e particolarità.
Possibilità di partecipare a laboratori didattici ad indirizzo botanico o geologico (ca. 3 ore).


2) Itinerario storico – Le diverse tipologie degli insediamenti umani nel corso dei secoli

Risalendo l’alta valle del torrente Lucido, scopriremo l’evoluzione geografica, climatica e storicoantropologica della Lunigiana in generale, prima di giungere ad Equi Terme dove visiteremo le Grotte, uno dei più vasti sistemi ipogei d’Europa, inserito nelle zone di caccia dell’uomo preistorico. Visitiamo, quindi, il Museo delle Grotte dove, grazie alle riproduzioni a grandezza naturale ed ai pannelli didattici, conosceremo l’aspetto, la vita e gli insediamenti dell’uomo eneolitico. Visita, infine, al borgo medievale di Equi Terme ed alle sorgenti termali già note ai Romani.
Possibilità di partecipare a laboratori didattici ad indirizzo botanico o geologico (ca. 3 ore).


3) Itinerario delle acque – Il complesso ed articolato sistema idrico naturale delle Alpi Apuane

Risalendo l’alta valle del torrente Lucido, scopriremo l’evoluzione geografica, climatica e storicoantropologica della Lunigiana in generale, prima di giungere ad Equi Terme dove visiteremo il borgo ed il complesso termale di Equi Terme, con assaggio di acqua dolce e di acqua sulfurea, prima di raggiungere le sorgenti del torrente Lucido. Seguendo il percorso Trekking Lunigiana, arriviamo a Santa Lucia di Monzone, con sosta lungo il tragitto per dissetarci alla sorgente dei Bozzetti.
A Monzone visitiamo le sorgenti dell’Acqua Nera e quella dell’Acqua Salata e le assaggiamo entrambe.


Speriamo che qualcuno abbia portato del vino !!!

Percorsi naturalistici lungo l’antico tracciato della Via Francigena

Alla ricerca dell’antichissima Pieve di San Lorenzo di Monte Libero e dei grandi vini locali.

Percorsi naturalistici lungo l’antico tracciato della Via Francigena, alla ricerca dell’antichissima Pieve di San Lorenzo di Monte Libero e dei grandi vini locali.
Orario partenze: ore 9:30 ed ore 15:30

Punti di partenza:

• Bonascola, via Acquafiora (℅ Ca’ Michele) Via Perla > Via Montelivero > Via dell’uva > degustazione Podere Scurtarola > Via dell’uva > Via della Lucertola > degustazione > via Acquafiora > Via Perla
Lunghezza: 7,1 km
Dislivello: +140 mt
Durata: 2h 20m
Difficoltà: FACILE

• Bonascola, via Acquafiora (℅ Ca’ Michele) Via Corvenale > Via Romito > Via Ripazzi > Via Carbonera > Via dell’ uva > degustazione Podere Scurtarola > Via dell’uva > Via Carbonera > sentiero per Montelivero > Via Montelivero > degustazione > Via della Perla > Via Bonascola > Via Prov. Carrara-Avenza
Lunghezza: 9,0 km
Dislivello: +320 mt
Durata: 3h 20m
Difficoltà: MEDIA

• Romagnano, via S. Lorenzo (℅ Ristorante Il Gallo) Via San Lorenzo > Via Candia Bassa > Via dell’uva > degustazione Podere Scurtarola > Via dell’uva > degustazione Agriturismo Alle Vigne > Via Gabbiano > Via San Lorenzo lunghezza: 5,1 km
Dislivello: +160 mt
Durata: 1h 45m
Difficoltà: FACILE

• Rotonda Strada dei Marmi – Via Aurelia sentiero per Via della Lucertola > Via della Lucertola > Via dell’uva> degustazione Podere Scurtarola > strada per Via San Lorenzo (Agriturismo Il Gallo) > Via San Lorenzo > degustazione > Via della Lucertola > sentiero per rotonda su Strada dei Marmi
Lunghezza: 7,8 km
Dislivello: +150 mt
Durata: 2h 30m
Difficoltà: MEDIA

• Mirteto, parcheggio di via S. Vitale via S. Vitale > via ponte del Vescovo > via dell’uva > Agriturismo alle vigne > degustazione Podere Scurtarola > via Castagnara > via Falce > via della Sala > via della Pieve > via S. Vitale
Lunghezza: 7,5 km
Dislivello: +160 mt
Durata: 2h 30m
Difficoltà: FACILE

• Mirteto, parcheggio di via S. Vitale via S. Vitale > via ponte del Vescovo > via dell’uva > Agriturismo alle vigne > degustazione Podere Scurtarola > via dell’uva > via Candia bassa > via S. Lorenzo > via del gabbiano > via Castagnara > via Falce > via della Sala > via della Pieve > via S. Vitale
Lunghezza: 11,3 km
Dislivello: +250 mt
Durata: 3h 50m
Difficoltà: MEDIA

Prezzo a persona: € 30,00 (bambini fino a 10 anni gratis)

L’offerta comprende: servizio Guida ambientale-escursionista HD, nr. 2 degustazioni vini locali + assaggio Lardo e formaggi locali, assicurazione rischi.
L’offerta NON comprende: gli extra, le mance ed eventuali trasferimenti con mezzi pubblici e/o privati


Possibilità di prenotare un pranzo a base di piatti tipici in uno dei locali convenzionati.